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LA REDAZIONE | 23 dicembre 2020 | 09.48

Scambiarsi gli auguri è dirsi grazie

Il tempo che stiamo vivendo è difficile e quello che verrà è incerto. Ci servirà tanta intelligenza, sempre più intelligenza. Ma anche cura e amore. Auguri a tutti i costruttori di pace!

Scambiarsi gli auguri è come dirsi grazie. Grazie di esserci. Grazie per quello che hai fatto e stai facendo.

Il tempo che stiamo vivendo è difficile e quello che verrà è incerto. Ci auguriamo tutti il meglio. Ma allo stesso tempo abbiamo la sensazione che non basterà il vaccino a farci uscire da questa megacrisi sanitaria, politica, economica, sociale, ecologica, nazionale e planetaria.

Leggo l'ultima opera del novantanovenne Edgar Morin. Un minuscolo virus comparso all'improvviso in un lontanissimo villaggio della Cina ha creato un cataclisma mondiale. Ma non è che un sintomo di una crisi più profonda. Le nostre vite sono sconquassate e fatichiamo ad affrontare lo sconosciuto e l'imprevedibile che è in corso...

Ci servirà tanta intelligenza, sempre più intelligenza. Ma anche cura e amore, sempre più amore.

Buon Natale e buon anno

Flavio Lotti, Direttore del Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani

Perugia, 22 dicembre 2020

Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani - Via della Viola 1 - 06122 Perugia
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